Ecco alcune frequenti problematiche che generano sofferenza ed influiscono sul funzionamento psicologico e sociale e sulla qualità della vita.
Al di là delle categorie diagnostiche, che descrivono i sintomi e classificano le malattie, quello che è importante è poter comprendere cosa dice quella sofferenza e come si articola nella vita e nella storia di una persona, tenendo conto dei modelli culturali e sociali in cui ciascuno è inserito. E’ attraverso questi passaggi che si può giungere ad una comprensione maggiore di sé e ri-trovare la strada.
Ma non solo la malattia genera sofferenza.
In questa sezione accanto a specifiche condizioni patologiche per le quali si pone indicazione per un trattamento psicologico, faccio riferimento anche ad alcuni aspetti e momenti di passaggio della vita che richiedono una ridefinizione della identità personale per inglobare cambiamenti importanti.
Si può essere dipendenti da sostanze, illegali (le sostanze stupefacenti naturali e sintetiche) e legali (come l’alcol ed il tabacco); da comportamenti specifici come il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo, come anche il lavoro ed il sesso, l’uso di strumenti tecnologici, da persone e relazioni affettive.
I disturbi d’ansia sono estremamente diffusi, e derivano non solo da forme particolari di funzionamento personale, ma anche dalla pressione competitiva, alla performance di livello elevato, dai sovraccarichi di lavoro e di ruoli, da cui è caratterizzato il mondo del lavoro e la vita sociale.
Esiste un umore di fondo che è espressione del carattere e della personalità, relativamente indipendente dalle situazioni ambientali.
Il tono dell’umore invece ha a che fare con la variabilità, nella estensione che va dalla tristezza alla gioia, ed è qualcosa che ci consente di fare esperienze emotive diverse e di essere in contatto con gli altri.
Si tratta di un complesso di disturbi che si esprimono in vario modo, con differenti livelli di difficoltà.
In genere si tratta della presenza di modalità stabili di percepire e di rapportarsi con il mondo e con se stessi, caratterizzate da una spiccata rigidità, spesso da impulsività, e da un comportamento problematico che non favorisce il buon funzionamento personale e sociale e provocano grande sofferenza.
L’Adolescenza è una fase della vita in cui si è in presenza di profonde trasformazioni nel corpo, nelle relazioni sociali, nel funzionamento psichico, negli assetti della famiglia e che vede l’adolescente impegnato in una fase di ristrutturazione e rifondazione della identità, attraverso il processo di separazione e individuazione dalla famiglia e dai genitori.
Si può vivere la perdita di una persona cara, ma anche della salute fisica, di un lavoro, di un amore, di una possibilità, di una sicurezza.
Ci si sente impreparati ad affrontare un mondo che si sente improvvisamente e profondamente diverso e spesso ostile.
L’incontro con l’altro è sempre un incontro tra mondi diversi che in qualche modo devono integrarsi per rendere possibile una relazione. Le aspettative di ciascuno di integrare l’altro nel proprio mondo spesso si trovano a configgere e richiedono capacità di tollerare le differenze, curiosità ed apertura verso l’altro, disponibilità a concepire la relazione come un processo che ha tempi e fasi, energie da dispiegare nell’attenzione e ascolto.