Il mondo professionale che si occupa della salute mentale è popolato da differenti tipi di Professioni, rispetto alle quali spesso si fa confusione, tendendo ad omologare le rispettive specifiche competenze.
Quando si sta male e si sta cercando un professionista a cui rivolgersi, ci si può sentire anche smarriti di fronte alla scelta tra diverse figure professionali, in quanto la scelta implica un prendere posizione di fronte al proprio problema. Il rischio è che questa scelta possa essere condizionata da una informazione insufficiente o distorta. E’ importante quindi avere un’idea chiara delle diverse competenze e in certi casi chiedere indicazioni anche al proprio medico curante.
E’ utile fare riferimento ai diversi percorsi formativi come base di partenza:
Lo Psicologo è un professionista che ha conseguito una Laurea quinquennale in Psicologia, dopo la quale ha svolto, con la supervisione di un tutor, un tirocinio pratico post laurea di 12 mesi in una Struttura Pubblica o Privata convenzionata con l’Università e, al termine, ha sostenuto l’Esame di Stato per l’Abilitazione all’esercizio della Professione di Psicologo. Questo iter dà l’accesso alla iscrizione all’Albo degli Psicologi della sua Regione di Residenza, senza di essa si configura l’esercizio abusivo della professione.
Le competenze dello Psicologo riguardano:
la promozione del benessere e del cambiamento , la prevenzione, la riabilitazione, il potenziamento delle risorse di individui o gruppi , l’accompagnamento individuale, di coppia, della famiglia nelle diverse fasi di sviluppo, come pure per le organizzazioni. Lo Psicologo utilizza lo strumento della relazione interpersonale attraverso il colloquio, strumenti di valutazione come test e questionari, sia di tipo quantitativo che qualitativo, purchè scientificamente validati. In alcuni campi di attività, per esempio nella riabilitazione, può progettare e realizzare interventi anche con l’ausilio di altre figure professionali.
Il Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche è invece chi ha conseguito solo una Laurea Triennale, che consente l’accesso alla sezione B dell’Albo degli Psicologi e può svolgere attività relative a interventi di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, ma sempre e solo in collaborazione con uno psicologo professionista.
Lo Psicoterapeuta è uno Psicologo o un Medico, iscritti ai rispettivi Albi che si è Specializzato in Psicoterapia frequentando una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia, quadriennale, riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca). Con la Specializzazione in Psicoterapia (che in Italia è titolo obbligatorio per esercitare l’attività nel Servizio Sanitario Nazionale) si acquisisce la competenza per diagnosticare e trattare le diverse forme di sofferenza psichica dalle più lievi alle più gravi.
Lo Psicoterapeuta lavora con gli strumenti della relazione terapeutica e del colloquio clinico.
La formazione dello Psicoterapeuta è caratterizzata da specifici orientamenti che si differenziano in base al quadro teorico di riferimento e tendono a fornire specifici metodi di intervento.
Pur nelle differenti impostazioni tutte le Scuole di Psicoterapia fanno riferimento al concetto di interazione tra aspetti biologici , psicologici e sociali nella espressione del benessere e della malattia, ed esprimono orientamenti che danno differente risalto agli aspetti inconsci, cognitivi, emotivi, affettivi.
Gli Orientamenti Teorici più diffusi sono quello Psicoanalitico, quello Sistemico-Familiare, quello Cognitivo-Comportamentale.
Lo Psicoanalista è uno Psicologo o un Medico con una Specializzazione in Psicoterapia secondo l’orientamento scientifico della Psicoanalisi nella configurazione di Sigmund Freud e dei suoi successori ed una formazione che comprende un corso teorico-clinico di almeno quattro anni, l’Analisi Personale con uno Psicoanalista Accreditato e una serie di Supervisioni di casi clinici con un Analista Supervisore accreditato. Esistono Società Psicoanalitiche Nazionali ed Internazionali che certificano la formazione accademica e personale dei loro iscritti con criteri severi, ma non tutti gli Psicoanalisti vi sono iscritti.
Lo Psichiatra ha una Laurea in Medicina e Chirurgia, seguita da un tirocinio pratico e dall’Esame di Abilitazione che consente l’iscrizione al rispettivo Albo, ed una Specializzazione Universitaria in Psichiatria.
Lo Psichiatra tratta il disturbo mentale essenzialmente da un punto di vista medico, considerando il funzionamento o non funzionamento del sistema nervoso in senso biochimico e attraverso la prescrizione di psicofarmaci, dovendo comunque tenere presenti gli aspetti della vita e della storia affettiva del paziente.
Egli cioè si occupa primariamente del funzionamento dell’organo (cervello) e quindi delle sue ricadute sulla vita della persona. Lo Psicoterapeuta invece, ha come oggetto principale la Persona nella sua interezza con le sue diverse caratteristiche di funzionamento.
Lo psichiatra usa come strumenti il colloquio psichiatrico,gli esami clinici, la prescrizione farmacologica. Nel caso sia anche Specializzato in Psicoterapia può effettuarla.
Ciò comporta che nei casi in cui una persona abbia bisogno sia di un trattamento farmacologico, che di un trattamento psicoterapeutico è buona norma che queste prestazioni vengano fornite dai due diversi professionisti Psichiatra e Psicoterapeuta . Infatti è bene che ognuno dei due possa mantenere libero il proprio campo di osservazione libero, aiutando anche il paziente a non fare confusione tra i due diversi tipi di intervento. Quando Psichiatra e Psicoterapeuta lavorano con la stessa persona l’obiettivo è comunque di restituire al paziente una visione integrata del suo problema
Il Neurologo è Laureato in Medicina e Chirurgia con una Specializzazione in Neurologia, che si occupa di Malattie e danni funzionali del Sistema Nervoso Centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico, midollo spinale), del Sistema Periferico Somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) e del Sistema Nervoso Periferico Autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessiextraviscerali ed intraviscerali).
Molti, facendo confusione, parlano di Psichiatra e Neurologo come di due professionisti intercambiabili, ma sebbene Medici entrambi , le loro Specializzazioni ed i loro campi di intervento sono diversi.
Fino agli anni ’70 malattie mentali e malattie del sistema nervoso facevano parte di un unico Corpus Scientifico, poi con l’acquisizione da parte della Psichiatria di una rilevanza e di una dignità maggiore, i due ambiti sono stati distinti in Neurologia e Psichiatria. sotto il profilo scientifico, clinico e didattico.
Tuttora le rappresentazioni sociali della malattia mentale, che sostengono la paura della malattia ed il timore dello stigma sono alla base di scelte improprie del Professionista da consultare.
Oltre al tipo di formazione ed alla competenza specifica , la scelta del Professionista avviene anche e non secondariamente sulla base del contatto empatico che si può stabilire con lui, un aspetto fondamentale per stabilire una buona relazione ed una alleanza finalizzate alla riuscita della terapia.