Attraverso la formazione e l’esperienza clinica sono entrata in contatto con svariate forme della sofferenza del bambino, dell’adolescente e dell’adulto e considero la persona, nella sua interezza biologica, psicologica, sociale, inserita all’interno di una storia di relazioni e di affetti e all’interno di una cultura. L’importanza riconosciuta a ciascun individuo, con la sua complessità e specificità, mi permette di basare il lavoro terapeutico sulla costruzione di una relazione all’interno della quale il paziente possa sperimentare la ri-costruzione della fiducia di base e su quella fondare, sulla base delle sue risorse, attraverso il tempo necessario, una rielaborazione dei suoi vissuti e della sua storia, per separarsi da ciò che lo tiene ancorato alla sofferenza e potersi riappropriare delle risorse personali per vivere meglio e progettarsi nel futuro.
Gli Interventi che pratico:
L’indicazione terapeutica può essere formulata a seguito di un ciclo di tre colloqui finalizzati alla analisi della domanda, all’inquadramento della problematica, alla conoscenza della situazione di vita della persona, alla reciproca conoscenza ed alla sperimentazione della relazione terapeutica. Alla fine di questi incontri può essere formulata una ipotesi diagnostica, un obiettivo terapeutico ed una proposta di trattamento, che la persona deciderà se accettare o meno, o eventualmente l’invio ad un collega, nel caso sia richiesta una specifica competenza che io non possiedo. In alcuni casi consiglio una valutazione psichiatrica ai fini di un trattamento farmacologico di sostegno che accompagni il trattamento psicologico, cioè un Trattamento Integrato tra Psicoterapia e Farmacoterapia, in quanto la loro azione combinata amplifica l’efficacia dei singoli trattamenti.
Il metodo che utilizzo è il Metodo Psicoanalitico che permette alla persona di entrare in contatto e conoscere parti del suo mondo interno, dei suoi meccanismi di funzionamento e di difesa, modalità relazionali e caratteristiche del suo mondo affettivo che influenzano il suo approccio alla vita generando sofferenza, ma che, opportunamente esplicitate e comprese, possono fornire una migliore capacità di adattamento alla vita.
Tale processo, che si attua attraverso il tempo della terapia e attraverso la relazione con il terapeuta, diviene una conoscenza ristrutturante e consente alla persona un diverso rapporto con il mondo e le altre persone fornendo nuove competenze nella comprensione di sé e degli altri.
Per tale motivo i benefici che ne derivano sono stabili nel tempo, diversamente da un lavoro fatto esclusivamente su un sintomo specifico, in quanto vengono affrontati i meccanismi di base del funzionamento personale.
La Psicoterapia è disciplinata da alcune regole di base (setting), relative ai tempi , al luogo, alla frequenza delle sedute, alle caratteristiche della relazione tra psicoterapeuta e paziente, alle modalità di pagamento.
Il gruppo è una dimensione che tutti profondamente conoscono, fa parte della vita e la accompagna sin dalla nascita attraverso la famiglia, la scuola, il lavoro, il sociale, tanto da costituire un aspetto strutturale della mente. La dimensione sociale è una condizione ineludibile della vita ed al suo interno si costruisce la personalità individuale, si pongono i fondamenti sia della salute che della malattia.
Quando una persona si rivolge allo Psicologo per chiedere un parere, esporre una problematica personale, avanzare una domanda, chiedere una indicazione terapeutica, occorrono uno o più colloqui, generalmente tre, perché il professionista possa inquadrare il problema proposto, gli aspetti della situazione che si è determinata ed acquisire alcune importanti informazioni sulla situazione specifica e sul contesto di vita della persona.
Si tratta di un processo strutturato di conoscenza e comprensione della Persona che consente di ottenere informazioni sulla natura, l’entità, ed eventualmente le cause della problematica presentata.
Spesso si verificano situazioni di disagio psicologico legate ad eventi esterni, indipendenti dalla volontà personale: un lutto, la malattia di un familiare, un problema lavorativo, la crisi adolescenziale di un figlio, che mettono in crisi gli assetti e le visioni della vita preesistenti e richiedono, per essere affrontati, la mobilitazione di tutte le risorse della persona per la costruzione di nuovi equilibri.
E’ un trattamento
La psicoterapia psicoanalitica fa riferimento alla Psicoanalisi, fondata Da Freud e sviluppata da molti altri grandi Psicoanalisti.
In modo particolare interventi in adolescenza possono essere di grande utilità, data la complessità di questa fase della vita in cui si è in presenza di profonde trasformazioni nel corpo, nelle relazioni sociali, nel funzionamento psichico, negli assetti della famiglia e che vede l’adolescente impegnato in una fase di ristrutturazione e rifondazione della identità, attraverso il processo di separazione e individuazione dalla famiglia e dai genitori.
La coppia è una delle dimensioni fondamentali dell’incontro con l’altro, in cui si costituisce una nuova unità che travalica la dimensione personale di ognuno dei due partner: la sfida è quella di riuscire a mettere insieme parti importanti di sé senza perdere la propria individualità e senza fondersi totalmente con l’altro, riuscire a tenere insieme le differenze in una relazione che sia benefica per entrambi.